il Percorso

il Percorso

Presentazione del percorso.

Abbiamo inteso racchiudere in un centinaio di chilometri luoghi, momenti ed emozioni che si possono vivere sul maggiore pellegrinaggio in terra di Spagna. Anche qui raggiungiamo le reliquie dell’Apostolo, nella bella e antica città di Pistoia. Questa è la sintesi della nostra proposta.

Il cammino parte dal chiostro del convento dei frati francescani di Pietrasanta, supera l’antica chiesa di Santa Felicita e s’inerpica sulla collina di Cannoreto, la prima di tante salite, brevi e intense, che portano a punti panoramici di grande bellezza. La vista spazia sulla pianura, sul mare. Poi saranno campagne, vigneti, oliveti e antiche città.   Dopo Camaiore ci aspetta una seconda e più impegnativa salita che, invece che alla fonte di Rolando e al passo Lepoeder, conduce al Monte Magno, poi a Gualdo e scende a Valpromaro, novella Roncesvalles, a buon diritto poiché questa è un accoglienza pellegrina analoga, per caratteristiche, a Grañon, icona dello spirito del cammino Jacobeo (tappa 1)

Raggiungiamo Lucca percorrendo sentieri profumati in vista di valli infinite, sostando in antiche pievi, quasi dimenticate e lontane dai luoghi più frequentati. A Lucca incontriamo “il fosso”, un canale artificiale che porta le acque del Serchio e che ci accompagnerà, scomparendo e riapparendo, fin quasi a Lammari, dove, alla chiesa di San Giacomo, il Parroco Don Giovanni ci accoglie fraternamente (tappa 2).

Da Lammari raggiungiamo le colline e attraversiamo i piccoli borghi raccolti attorno alle antiche pievi, per giungere a Collodi con la sensazione che ad ogni curva del sentiero incontreremo un grillo parlante o il gatto e la volpe.  Arriviamo poi a Pescia, una distesa di serre, cittadina animata con i ragazzi che giocano a palla nelle strade in un allegro disordine (tappa 3).  Risaliti ai bei borghi di Uzzano, Stignano e Buggiano Castello, scendiamo a Montecatini, il centro urbano maggiore di questo percorso, ammirando i palazzi delle terme, il Kursaal, gli storici alberghi. Superata Pieve a Nievole torniamo nel verde, accompagnati per qualche tratto dalla vicina autostrada. Serravalle ci aspetta lassù, con le sue torri, un borgo ventoso e antico dove si desidera sostare. Uno dei punti più interessanti del viaggio dove si può guardare il cammino fatto e quello ancora da compiere (tappa 4).

Ancora nel verde si svolge l’ultimo tratto della via che attraversa Groppoli e la pieve di San Michele per giungere al convento di Giaccherino. Qui è inevitabile pensare al Monte do Gozo da cui si vedono le sommità della cattedrale di Santiago ma anche al monte della Gioia a Monte Mario, già a Roma, dove il pellegrino francigeno incontra per la prima volta con lo sguardo la grande cupola di San Pietro. Scendiamo quindi la lunga via crucis verso il centro di Pistoia dove incontriamo il segnavia galiziano, la grande piazza del Duomo e finalmente entriamo nella cappella dedicata all’Apostolo dove sono conservate le reliquie, davanti ad un imponente altare d’argento.

L’inizio del Cammino sarà quindi a Pietrasanta o a Camaiore. Il punto di arrivo della prima tappa, naturalmente, è il nostro ostello a Valpromaro. Pietrasanta è indicata a chi arriva il giorno precedente e può quindi dormire lì nei luoghi di accoglienza che indichiamo. Lo aspetta una tappa di media lunghezza (19,8 km).  Camaiore è consigliata per chi arriva in mattinata ed ha a disposizione un numero limitato di ore di cammino.
Nella nostra proposta abbiamo ipotizzato di suddividere il cammino in 5 tappe, a loro volta suddivise in semitappe.  Questo lo sviluppo:

Tappa 1 - Pietrasanta / Valpromaro18,219,8
1.1 Pietrasanta - Camaiore9,09,0
1.2 Camaiore - Valpromaro9,2con variante Gualdo10,8
Tappa 2 - Valpromaro / Lammari24,524.5
2.1 Valpromaro - Lucca16,3con variante Piazzano16,3
2.2 Lucca - Lammari8,28,2
Tappa 3 - Lammari / Pescia17,017,0
3.1 Lammari - Collodi13,7
3.2 Collodi - Pescia3,3
Tappa 4 - Pescia / Serravalle P.18,918,9
4.1 Pescia - Montecatini10,1
4.2 Montecatini - Serravalle P.8,8
Tappa 5 - Serravalle P. / Pistoia11,011,0
TOTALE89,691,2

E questo è il profilo altimetrico dell’intero cammino:

Nel progettare il cammino abbiamo cercato di proporre una lunghezza non eccessiva, adeguata alle gambe della maggior parte dei pellegrini. Tappe di lunghezza medio/breve consentono inoltre di disporre di un po’ di tempo per una pausa, per una digressione, per una visita: i luoghi attraversati sono interessanti e belli sia per i paesaggi che per le numerose emergenze storiche ed artistiche.

Non è naturalmente una suddivisione rigida: in funzione dei luoghi nei quali poter passare la notte ciascuno potrà modulare le tappe a proprio piacimento, allungandole o accorciandole: in ciascuna ci sono schede che indicano i luoghi in cui dormire, che possono essere individuati facilmente nella mappa ad inizio di ogni tappa. Chi è in bici avrà naturalmente ampi margini di scelta.

Per ogni tappa abbiamo cercato di offrire un ampio ventaglio di informazioni:

  • il chilometraggio, totale e parziale
  • il dislivello
  • le tracce GPS da scaricare, in formato GPX (universale per tutte le app) e KML (per Google Earth) contenenti il percorso principale, le varianti, i percorsi alternativi per le bici.  Le tracce contengono numerosi waypoint: indicazioni di percorso, chiese, paesi, fontane, negozi, uffici postali, ecc.
  • una mappa visualizzabile su Google Maps
  • la descrizione dettagliata del percorso
  • schede sui principali servizi riferiti ad ogni centro abitato: dove dormire, trasporti, servizi sanitari, altri (bar, ristoranti, banche, uffici postali, stazioni ferroviarie, articoli sportivi, alimentari, supermercati, servizi di riparazione bici)
  • schede sui borghi, paesi, città attraversati
  • schede su emergenze artistiche, tradizioni, particolarità, ecc.